Performance/sfilata degli studenti del biennio di Fashion Design dell’Accademia di Belle Arti di Bologna a cura di Elisabetta Zanelli (Betty Zanelli) in collaborazione con Black History Month Bologna. Intervento musicale dal vivo di Samuel Umoette (voce recitante), David Adu Gyamfi (tromba), Kalifa Kone (percussioni), Marco Visconti Prasca (sassofoni)
Foto di Lorenzo Piano & Marjana Vangjeli
Performance/sfilata intitolato Corporale, ruota attorno all’idea di un paramento sacro che unisce il concetto di corpo al tessile. I designers, dai backgrounds estremamente vari, portano in scena una riflessione contemporanea sulle tematiche legate all’eredità culturale africana, declinandola in modi differenti e personali. Gli abiti raccontano una visione trasversale delle mutazioni sociali e trovano nella performance la giusta vibrazione per guardare di nuovo al futuro, unire culture, creare legami. Il progetto ha visto la collaborazione del corso di Fashion Design Biennio con il Black History Month, nato per promuovere la produzione culturale “Black” e per celebrare la diversità delle culture afro-discendenti nel contesto locale, alla sua seconda edizione bolognese curata da Patrick Joël Tatcheda Yonkeu con la partecipazione di Marine Mirguet. La performance/sfilata è virtualmente divisa in quattro sezioni: I Sapeurs, tra storia, identità e stile, African Subcultures, Textures e Colori identitari. La prima sezione, I Sapeurs, tra storia, identità e stile è il risultato di un workshop di Marine Mirguet ispirato alla poetica dei Sapeurs in cui gli studenti hanno potuto interpretare liberamente il significato di completo da uomo, caratteristico degli elegantissimi Sapeur congolesi. African Subcultures è un viaggio all’interno delle subculture africane, dagli Afrofuturisti ai metallari del Botswana, e ad altre culture giovanili africane. La terza sezione Textures esplora i contrasti di trame e decorazioni declinate nei colori della terra. La quarta, Colori identitari, è un'esplosione di colori, con forti campiture cromatiche, tracce e segni che si mescolano e si fondono in una miscela dai toni evocativi, per restituire al pubblico una nuova Black Narrative, intraprendente e coraggiosa. Le proiezioni distribuite lungo il percorso sono di Pietro Alex Marra. Sound engineering di Vincenzo Scorza.
L’assistente alla regia e la responsabile del backstage è Lucia Gabriella Calandri.
Il trucco è di IIAM – Italian Institut of Art and Make up, le acconciature di Palmer Academy.
Designers: Elahe Armshodeh , Anna Lisa Braico, Giovanna Rosa, Cariello Alessandra, Celiberti Cristiana Circosta, Lara Contini, Martino Costa, Ilaria, Lavinia Djadzou, Cynthia Donfack, Khalifa Omar Farhat, Jing Ge, Laura Grisanti, Yanru Jia, Maria Selenia Latorraca, Jinge Li, Muzi Li, Barbara Miel, Arianna Molinari, Alessia Mora, Matilda Mulhaxhia, Rita Pettazzoni, Erica Pezzoli, Adele Piredda, Michele Quadri, Pauline Yvette, Amelia Schwarberg, Martina Venditti, Luyao Xu, Giulia Zaffino, Rui Zhang, Yutong Zhang, Letian Zhao, Qizhen Zheng, Wen Zheng